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Guida alla nuova Maturità 2019 – Seconda Prova Linguistico

Il nuovo assetto riguardante l’esame di Stato per la scuola secondaria di secondo grado ha avuto le maggiori ripercussioni sulle modalità di svolgimento della seconda prova e sul colloquio orale. In particolare, per il liceo linguistico, la multidisciplinarietà che caratterizzerà questa seconda prova si articola nella verifica delle competenze di due lingue straniere (quest’anno lingua e letteratura straniera 1 e 3, scelte dal MIUR). La scelta stessa delle due lingue viene a configurarsi più particolare rispetto alle altre seconde prove, poiché non tutti i licei linguistici hanno come lingua e letteratura straniera 1, 2 e 3 le stesse lingue, a differenza di licei classici e scientifici, la cui seconda prova, a livello nazionale, riguarderà nel primo caso il latino e il greco e nel secondo la matematica e la fisica. Per cui, ci saranno licei linguistici la cui prova quest’anno verterà sull’inglese e sul francese, altri che dovranno cimentarsi nell’inglese e nello spagnolo, altri ancora nell’inglese e nel tedesco e così via.

La differenza con la seconda prova degli anni passati è sostanziale: la prova era monolingua (in particolare negli ultimi anni era uscito sempre Inglese) ed i maturandi potevano scegliere un testo tra ben 4 tipologie di brani: attualità, storico-sociale, letteratura, artistico; successivamente, dovevano confrontarsi con 10 domande di comprensione ed una produzione scritta di 300 parole attinente ad una delle due tracce proposte. Oggi, di certo, si va incontro ad un esame di stato più equo, che faccia confrontare tutti gli studenti del linguistico con uno stesso testo con le stesse richieste, ma viene contemporaneamente meno la libertà di scelta dello studente, che era solito dedicare la prima ora della prova a leggere frettolosamente i diversi testi e le diverse tracce di produzione, per cercare di individuare la tipologia dove avrebbe potuto esprimere al meglio delle proprie possibilità.

La seconda prova della nuova maturità dei licei linguistici, infatti, avrà innanzitutto la caratteristica di essere un testo unico per ognuna delle due lingue in oggetto, senza possibilità di scelta da parte degli studenti (sicuramente una mole di lavoro diversa per i commissari preposti alla correzione, che spessissimo in passato, in base alle scelte diversificate degli studenti di una stessa classe, dovevano leggere e analizzare almeno tre delle tipologie di testo proposte); in secondo luogo, la comprensione scritta sarà articolata in maniera differente: per la prima lingua è prevista la comprensione e l’interpretazione di un testo, che rispetto alla simulazioni uscite sinora potrebbe essere di tipo letterario, di una lunghezza di circa 600 parole, seguite da una produzione scritta di 300 parole, in riferimento ad un’unica traccia proposta, con il gusto per la citazione di partenza. Per quanto riguarda la seconda lingua straniera oggetto della prova, la struttura è la medesima, ma in formula dimezzata e apparentemente facilitata rispetto alla prima lingua: una comprensione ed interpretazione di un testo lungo circa la metà del precedente, seguito da una produzione scritta di 150 parole. Nello specifico, la comprensione del testo della prima lingua prevede 5 quesiti a cui rispondere con Vero, Falso o Non Detto, seguiti da tre domande a cui rispondere rielaborando il contenuto del testo (chiare reminiscenze delle prove passate) non senza, però, la richiesta di dover giustificare, citando testualmente il brano, la risposta data. Per la seconda lingua in oggetto, di nuovo delle richieste di tipo misto: 3 quesiti a scelta multipla e due domande a cui rispondere con parole proprie e risposte di tipo completo.

Certamente non un’impresa facile per i nostri studenti che, già quando la seconda prova verteva su una sola lingua, erano già a forte rischio di contaminazione dalle altre lingue (questo accade quando si studiano tre lingue contemporaneamente!). Del resto, le simulazioni ufficiali stesse per quanto riguarda la prima lingua sono ben diverse tra loro: i quesiti della prima parte della comprensione del testo, nella prima simulazione troppo articolati e non di facile individuazione all’interno del testo, nella seconda simulazione sono già più chiari e più reperibili: un chiaro segno di probabili segnalazioni e suggerimenti da parte delle scuole, con le quali il MIUR è sempre in aperto dialogo. But don’t panic! Sarà necessario organizzare per bene il tempo a propria disposizione, predisponendo sicuramente più tempo per la prima lingua e meno per la seconda, di elaborazione decisamente più rapida, prendersi autonomamente una breve pausa tra una lingua e l’altra per evitare confusione, saper utilizzare quel misterioso strumento chiamato dizionario, ed essere consapevoli del percorso linguistico fatto sino a quel momento! C’est facile!

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Laudes, in occasione della nuova maturità 2019, ha deciso di pubblicare a cadenza regolare una guida per l’esame, in cui verranno analizzate le prove svolte finora nelle simulazioni: seguiteci su Facebook e sul blog per ricevere aggiornamenti sui post di approfondimento che pubblicheremo in questi giorni.

Ma non solo: anche quest’anno abbiamo attivato corsi di preparazione alla maturità con i nostri migliori docenti. Quest’anno sarà ancora più importante arrivare pronti, rilassati e preparati. Per qualsiasi informazione sui corsi di preparazione alla nuova maturità potete cliccare qua.

 

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Guida alla nuova Maturità 2019

Quest’anno tutti i riflettori sono sulla nuova maturità: l’esame di stato è infatti cambiato, e non poco, sia come strutturazione sia nelle singole prove (ce ne siamo già occupati qua). Naturalmente, il primo anno di un nuovo ciclo è quello che preoccupa di più, non essendoci esempi concreti dagli anni passati: per questo il MIUR ha organizzato delle simulazioni (che trovate qua) per la prima e la seconda prova, mentre rimaniamo ancora in attesa di esempi dei materiali di partenza dell’orale (qualche informazione aggiuntiva è stata data qualche giorno fa).

Ricordiamo i principali cambiamenti: la prima prova (che si svolgerà il 19 giugno) non avrà più il saggio breve ma un testo argomentativo da commentare e uno da produrre, le seconde prove (20 giugno) comprenderanno più materie di indirizzo (ad esempio greco e latino per i classici, fisica e matematica per gli scientifici), non ci sarà la terza prova e il colloquio orale prevederà l’estrazione di un argomento di partenza, una relazione sull’alternanza scuola lavoro e domande di educazione civica.

Laudes, in occasione della nuova maturità 2019, ha pubblicato una guida per l’esame, in cui sono state analizzate le prove svolte finora nelle simulazioni: seguiteci su Facebook e sul blog per ricevere altri aggiornamenti sulla Maturità 2019.

Prima prova: https://www.laudes.it/2019/05/guida-alla-nuova-maturita-2019-prima-prova/

Seconda prova – scientifico: https://www.laudes.it/2019/05/guida-alla-nuova-maturita-2019-seconda-prova-scientifico/

Seconda prova – classico: https://www.laudes.it/2019/05/guida-alla-nuova-maturita-2019-seconda-prova-classico/

Seconda prova – linguistico: https://www.laudes.it/2019/05/guida-alla-nuova-maturita-2019-seconda-prova-linguistico/

Colloquio orale: https://www.laudes.it/2019/05/guida-alla-nuova-maturita-2019-colloquio-orale/

Ma non solo: anche quest’anno abbiamo attivato corsi di preparazione alla maturità con i nostri migliori docenti. Quest’anno sarà ancora più importante arrivare pronti, rilassati e preparati. Per qualsiasi informazione sui corsi di preparazione alla nuova maturità potete cliccare qua.

Studente annoiato durante l'esame di maturità

Nuova Maturità 2019 – Doppia materia nella seconda prova

Oggi è stato annunciato dal ministro Bussetti che nella Maturità 2019 la seconda prova sarà composta da due materie caratterizzanti e che questo varrà per tutti gli indirizzi scolastici. Il decreto ministeriale uscito oggi lo trovate qua.

Ci saranno quindi latino-greco per il classico, matematica-fisica per lo scientifico, ma non solo: gli istituti tecnici per il turismo avranno “discipline turistiche e aziendali” e “inglese” ; il liceo delle scienze umane avrà “scienze umane” e “diritto ed economia politica”; gli istituti tecnici con indirizzo informatica avranno “informatica” e “sistemi e reti”; mentre l’istituto professionale per i servizi di enogastronomia avrà “scienze degli alimenti” e “laboratorio di servizi enogastronomici”. La lista completa potete trovarla qua.

A compensare il maggior carico di studio in vista della seconda prova, Bussetti ha anche promesso che le prove saranno “più semplici” rispetto agli anni passati.

Un’altra novità molto importante (visto che per questa maturità mancavano modelli di prove con cui esercitarsi) è l’introduzione di simulazioni nazionali dell’esame organizzate dal MIUR. Queste le date:

Prima prova scritta: 19 febbraio e 26 marzo
Seconda prova scritta: 28 febbraio e 2 aprile

Infine, indicazioni anche sull’orale: le commissioni  prepareranno come ogni anno i materiali di partenza e di spunto, tenendo conto del percorso reale svolto dagli studenti e descritto nel documento che i consigli di classe consegnano il 15 maggio e, il giorno della prova, saranno gli stessi studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio.

Nuove prove di maturità

Seconda prova della maturità 2017/2018

Ieri sono state comunicate le materie della seconda prova per la maturità 2017/2018, l’ultima maturità che prevede l’attuale svolgimento (dal 2018/2019 infatti cambierà, come abbiamo scritto qua).

Non ci sono state particolari sorprese: per il liceo classico ci sarà la prova di greco, in un’alternanza ormai consolidata con il latino, mentre per lo scientifico la prova sarà di matematica, come è sempre avvenuto (per il liceo scientifico tradizionale non è mai uscita la prova di fisica). Sempre nell’ambito dei licei ci sarà scienze umane per il Liceo delle Scienze umane, discipline artistiche e progettuali  per il Liceo artistico, teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale e tecniche della danza  per Liceo coreutico.

Per quanto riguarda gli istituti professionali e gli istituti tecnici, la seconda prova varia a seconda dell’indirizzo. Per quanto riguarda gli istituti professionali, scienza e cultura dell’alimentazione sarà la seconda prova dell’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera, con diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’articolazione Accoglienza turistica; tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo Servizi commerciali; tecnica di produzione e di organizzazione per l’articolazione Industria dell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali e progettazione e realizzazione del prodotto per l’articolazione Artigianato; tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione per l’indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica.

Per quanto riguarda invece gli istituti tecnici, come seconda prova ci  sarà economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing; lingua inglese nell’articolazione Relazioni internazionali per il marketing e nell’indirizzo Turismo; estimo nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio; meccanica, macchine ed energia per l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia; sistemi e reti per l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni; progettazione multimediale per l’indirizzo Grafica e comunicazione; economia, estimo, marketing e legislazione per l’indirizzo Agrario.

Insieme alle indicazioni è arrivato l’in bocca al lupo della ministra Fedeli, che ha invitato gli studenti a continuare “a consolidare la preparazione, ad arricchire le conoscenze e competenze”, non solo per la Maturità ma “come bagaglio da portare lungo tutto l’arco della vita”.

Potete trovare l’elenco completo per ogni articolazione e per ogni progetto sul sito del MIUR: qua  per i licei, qua  per gli istituti professionali e qua per gli istituti tecnici.

Nuove prove di maturità

Come cambia la maturità dal 2018/2019

L’anno scolastico 2017/2018 sarà l’ultimo con l’usuale modalità di ammissione e svolgimento dell’esame di maturità: a partire dal 2018/2019 cambieranno molte cose. La riforma dà un peso maggiore alla valutazione complessiva del triennio (il credito scolastico, attribuito in base alla media voti, può valere fino a 40 punti) e aumenta l’importanza della prima e della seconda prova (che passano dal valere 15 punti a valerne 20). Ma vediamo nel dettaglio.

Ammissione

Per essere ammessi all’esame di maturità servirà avere la sufficienza (l’agognato 6) in tutte le materie; tuttavia, è possibile essere ammessi con un’insufficienza su disposizione (naturalmente motivata) del Consiglio di Classe. Inoltre, bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti delle ore di didattica annuali, aver partecipato alla prova Invalsi del quinto anno (che verterà su italiano, matematica e inglese ma non inciderà sul voto finale), aver svolto l’alternanza scuola-lavoro e avere la sufficienza in condotta.

Commissione

La commissione resterà tale e quale: 3 membri interni, 3 membri esterni e un presidente esterno.

Le prove

La grande novità è che non ci sarà più la terza prova; rimangono solo le prime due prove: la prima di italiano, uguale per tutti gli indirizzi, la seconda verterà sulle discipline caratterizzanti del corso di studio. Ci sarà infine la prova orale, che toccherà tutte le discipline e che prevederà inoltre la presentazione di una relazione (scritta o come elaborato multimediale) dell’alternanza scuola lavoro.

Voto finale

Le prove scritte e il colloquio orale possono dare un massimo di 60 punti (20 + 20 + 20), il credito scolastico avrà un peso molto maggiore: si passa infatti dal massimo di 15 punti della vecchia maturità a un massimo di 40 punti della nuova maturità, assegnati nel triennio in base alla media voto (come nella tabella). Inoltre, la commissione potrà assegnare ulteriori 5 punti a fronte di un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove d’esame di almeno 50 punti. La valutazione minima per superare l’esame è 60 su 100.

Maturità 2018/2019: assegnazione crediti

Curriculum dello studente

Un’altra grande novità è il curriculum dello studente e della studentessa, che verrà allegato al diploma: in questo documento figureranno le ore complessive di frequenza per ogni disciplina; l’esito, in forma descrittiva, della prova Invalsi e la certificazione delle abilita’ di comprensione e uso della lingua inglese; le conoscenze e le abilità acquisite durante il percorso scolastico; le attività extra-scolastiche svolte (culturali, artistiche, sportive, di volontario e dell’alternanza scuola lavoro).