Informazioni
Sono nata a Grottammare nel 1990 e, dopo la maturità classica, mi sono trasferita a Roma.
Presso la Sapienza ho conseguito la laurea triennale in Lettere Classiche, discutendo una tesi in Storia della Lingua Italiana dal titolo Cruciverba: evoluzione linguistica e culturale in un ottantennio. Appassionatami all’italiano e alla sua storia, ho proseguito con una laurea magistrale in Letteratura e Lingua lavorando, in occasione della tesi, a una ricerca sul lessico dei giochi di carte nei secoli XV e XVI. Mi sono laureata nel luglio del 2015 con 110/110 e lode.
L’amore per la lingua italiana si è presto tramutato nella voglia di insegnarla. Questa volontà, unita alla consapevolezza che la lingua è il primo strumento di libertà, ha dato origine a una vera a propria vocazione: quella per l’educazione linguistica democratica. In particolare, assecondando la passione per l’enigmistica, mi sono specializzata nella didattica ludica dell’italiano ("ludolinguistica", sulla quale ho scritto un contributo rintracciabile online). Il mio motto è: tutto col gioco, niente per gioco.
Nella vita ho fatto molte cose e molti lavori, convinta che ogni esperienza – se vissuta con consapevolezza – contribuisca alla formazione dell’individuo. Ho pubblicato, sulla rivista “Carte Semiotiche”, un articolo con Stefano Bartezzaghi dal titolo Twiz. Arguzia, ironia e social network; di un argomento affine ho parlato, nel settembre 2015, al festival Il senso del ridicolo. In quell'occasione La Lettura, rubrica del Corriere della Sera, ha pubblicato un mio articolo.
Al momento insegno, studio e faccio il capo scout.