Siamo bombardati da status, notifiche, post, notizie e pubblicità. Su internet, attraverso i social, leggiamo tantissime cose ogni giorno, ma leggiamo sempre meno narrativa. O almeno così dicono le statistiche che contano quanti libri compriamo all’anno. A me non sono mai piaciute le statistiche, son troppo fredde. Vi dico una cosa però: credo che ci sfugga qualcosa sulla lettura. Non solo ci emoziona e illumina aspetti dell’umanità che ci erano prima oscuri – ma questo può farlo anche un film o un vecchio saggio incontrato alla stazione Termini. Leggere sviluppa la nostra immaginazione e ci insegna a osservare e scrivere. E scrivere a che serve?
È quello di cui vi parlerà Giulia D’Alia, domenica 26 Febbraio, alle 17, in una chiacchierata introduttiva all’arte della scrittura breve ed essenziale, quella che ci insegna a guardare noi stessi e il mondo senza pregiudizi. Scrivere è un istinto umano, nasce dal bisogno primario di raccontarsi. Ma farlo bene è ciò che distingue uno scrivente da uno scrittore.